Il sup, acronimo di stand up paddle, è uno sport per tutti, molto intuitivo, e se praticato con il giusto materiale, nelle giuste condizioni, di facile apprendimento.

Imparare il sup, è l’occasione per entrare in un mondo fatto di sport e natura, accessibile a chiunque, a tutte le età, perchè consente di essere praticato a tutti i livelli, e di rispondere alle più svariate esigenze, dal semplice uso amatoriale, per rompere la routine estiva sotto l’ombrellone, all’ agonismo, fino alla pesca. Ce n’è davvero per tutti i gusti.

E’ bello pagaiare con tanti amici!

L’altro elemento che agevola non poco la diffusione dello stand up paddle, è la possibilità di essere praticato in qualsiasi specchio d’acqua con un minimo di fondale, infatti grazie a questo, si trova ovunque, diventando spesso il mezzo ideale sul quale muoversi.

Corsi individuali o di gruppo allo Spot 1 Surf School Center

Allenamento di gruppo

Con un movimento in forte crescita, è possibile frequentare dei corsi professionali totalmente dedicati allo stand up paddle nelle sue diverse discipline.

Spiegazioni a terra

Spot 1 Surf Schol Center di Cecina Mare, vi aspetta sulla spiaggia delle Gorette, dove troverete il nostro attrezzatissimo Sup Center, con i nostri istruttori federali a vostra disposizione.

Potete contattarci attraverso i nostri canali social, scrivendoci alla nostra email, oppure chiamando il 347 6317186.

Inoltre lo Spot è spesso teatro di eventi legati allo stand up paddle, grazie al fatto di ospitare al proprio interno la squadra di Toscana Surfing, una dei club italiani più attivi, ecco il video della Spot 1 Sup Race 2019:

Risponderemo alle domande più frequenti fatte da coloro che vogliono imparare il sup.

Di che cosa ho bisogno?

Proviamo a rispondere aggiungendo qualche elemento in più:

  • Una tavola con un volume, ed una larghezza abbondante: Per una persona adulta con un peso dai 65 kg agli 85 kg l’ideale sarebbe una classica tavola scuola, lunga 10′ e larga 34″, con un volume di circa 180 lt.
  • Una pagaia preferibilmente regolabile: La pagaia è lo strumento con il quale stimoliamo la nostra tavola a scivolare sull’acqua, per cui le sue performance devono essere sfruttate al meglio. Oltre ai materiali più o meno pregiati con i quali è stata costruita, e dalla dimensione della pala, la prima cosa che ci interessa è la sua altezza. Infatti, da questa, dipende la capacità e l’efficacia di ogni colpo, ovvero una pagaia più lunga consentirà un attacco frontale più ampio, raccogliendo più acqua, calando leggermente la frequenza dei colpi. Una pagaia più lunga di solito è usata nelle long distance, mentre più corta nelle sprint, e nelle technical race, dove è necessario avere una frequenza molto alta. Per una persona che sta per imparare il sup, il consiglio è quello di iniziare a regolarla ad una spanna sopra la propria testa, fare diverse prove, e trovare la propria dimensione.
  • Leash e giubbotto di salvataggio: Il leash è un accessorio essenziale per la propria sicurezza e per quella degli altri, sia che si pratichi il sup tra le onde oppure in acqua piatta. Esso garantisce di non perdere la tavola una volta caduti in acqua. Il giubbotto di salvataggio è un elemento di sicurezza in più, indicato soprattutto per coloro i quali non hanno un buon feeling con l’acqua.
imparare il sup

Sup per tutti

Quali discipline ci sono?

Come abbiamo detto precedentemente, il mondo del sup è davvero variopinto, per cui una prima classificazione può essere fatta attraverso una divisione tra chi pratica agonismo e non.

In Italia, se si parla di agonismo, esiste una federazione di riferimento che fa parte del Coni, ovvero Surfing Fisw. Questa, organizza i vari campionati, convoca gli atleti della nazionale italiana per le competizioni internazionali.

I vari Campionati prevedono le seguenti discipline: Sup wave e sup race con le diverse specialità, e negli ultimi tempi sta prendendo piede anche l’ Hydrofoil.

Sup Wave

Viene praticato tra le onde, provando a cavalcarle per il maggior tempo possibile, cercando di disegnare linee  in grado di massimizzare il tempo della surfata, arricchendola con manovre sempre più complesse man mano che il ivello del rider si alza. Si usano di solito tavole di dimensioni più ridotte una volta imparato, molto simili ad un surf, per una maggiore manovrabilità sulle onde si tende a ridurre il più possibile il volume.

imparare il sup

Leonard Nika cavalca le onde portoghesi

Sup Race

Gli atleti si sfidano su un percorso più o meno lungo, ottenendo una classifica in base all’arrivo. Si usano tavole molto più lunghe simili a canoe. Ci sono categorie, divise per età e diverse specialità, come la sprint, la technical race e la long distance per dirne alcune.

imparare il sup

Il Sup Race unisce tanti appassionati

Hydrofoil

Consiste nell’applicare sotto la tavola una pinna particolare, alla cui estremità è fissato una specie di aereoplano, con un’ala anteriore e una posteriore (detta stabilizzatore) collegate da una fusoliera.

Ciò garantisce alla tavola di alzarsi sul livello dell’acqua con la minima sollecitazione. Nel Sup si usa nel wave e nei downwind.

L’ hydrofoil ha la stessa forma di un aereoplano

E gli amatori?

A livello amatoriale, oltre alle discipline finora elencante, i modi di usare il sup sono infiniti, una tavola a remi può essere usata per fare fitness, yoga, vedere luoghi inaccessibili se non dal mare, far giocare i bambini, insomma il limite è solo nella nostra fantasia.

imparare il sup

Gli eventi di sup sono molto divertenti

Sup rigido o gonfiabile?

Questa è una domanda veramente frequente, ovviamente con una tavola gonfiabile è comodissima in quanto il trasporto è molto semplice.

Detto questo le prestazioni, salvo alcuni modelli più costosi, non possono essere paragonate ad un rigido.

Quindi il gonfiabile è una scelta obbligata per chi ha problemi di spazio o di trasporto.

Quando praticare il Sup e quali sono le codizioni per impararlo?

Per imparare il sup sono necessarie condizioni di acqua piatta, possibilmente senza vento e senza forti correnti. Il sup è uno sport che può essere praticato tutto l’anno, e soprattutto fuori stagione lontano dal caos estivo, regala bellissime emozioni. Il nostro consiglio è quello di praticarlo in compagnia e di non avventurarsi da soli (almeno all’inizio) in luoghi troppo isolati, essendo buona abitudine avere qualcuno che ci tiene sott’occhio.

Paddlers!

Speriamo di aver risposto alle vostre domande e alle vostre curiosità, non esitate a contattarci per qualsiasi dubbio. Se desiderate conoscere i servizi tutti i servizi del nostro centro visitate www.spot1.it .

Ci vediamo in acqua!

Tutti insieme!